Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
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 Salerno - Il Teatro Verdi - Largo Luciani - 84121 Salerno

Ingresso Teatro VerdiAlla metà dell’Ottocento la città di Salerno aveva un solo sito in cui si potesse svolgere attività teatrale: il Teatro La Flora, poiché il Real Teatro di S. Matteo che aveva sede nella chiesa di S. Benedetto, era stato chiuso nel 1845. Finalmente, con la seduta del Consiglio Comunale del 15/12/1863, si delibera la costruzione del nuovo Teatro Comunale presso il largo S. Teresa, nella zona occidentale della città, vicino alla chiesa di S. Anna al Porto e poco distante dal mare.

 

Il primo progetto, redatto venti anni prima, viene aggiornato dall’architetto Antonio Genovese, sostituito nella direzione dei lavori da Antonio D’Amora, ingegnere capo del Genio Civile, e dall’architetto Giuseppe Menichini.
I modelli teatrali di riferimento sono costituiti dal Real Teatro S. Carlo di Napoli e dal Teatro alla Scala di Milano. Il progetto prevede un’area data dal corpo principale (65x35 metri circa) più due elementi (18x6,5 metri circa) laterali, la sala ha una capienza di circa 800 spettatori distribuiti su 71 palchi su quattro ordini più la galleria.

 

I lavori hanno inizio il 1° aprile del 1864 e il rustico è completo il 1° ottobre del 1869. Cominciano subito dopo le opere di decorazione del teatro, dirette dal noto pittore Gaetano D’Agostino. Questi realizza il secondo sipario, raffigurando in esso le maschere italiane, mentre il maestro Domenico Morelli esegue il bozzetto del sipario principale, che rappresenta la storica Cacciata dei Saraceni, risalente all’871 d.C..

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Lo scultore Giovan Battista Amendola realizza la statua di Pergolesi Morente che volge lo sguardo alla sala dal centro del peristilio, ovvero un’esedra di colonne in finto marmo che ospita nicchie con statue e voltine decorate da motivi neopompeiani.Galleria Teatro Verdi

 

 

Gioacchino Rossini è il protagonista del plafond, ornato da Pasquale Criscito, rappresentato come incarnazione del genio musicale italiano. Sul fondo blu notte, le muse danzano intorno a lui tenendosi per mano, coperte da delicati veli. Alle spalle del maestro Rossini sono dipinte anche le scene delle sue maggiori opere: il Mosé in Egitto a sinistra, Almaviva, poi detta Il Barbiere di Siviglia, al centro, e L’Otello a destra.

 

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L’architetto Ignazio Perricci, docente di Decorazione, esegue la mirabile cornice del telone insieme a Gaetano D’Agostino, che segue anche tutti gli ornamenti dei palchi.
I parapetti dei palchi della prima fila sono ornati da puttini e da un medaglione centrale, quelli superiori, da giganti che nascono da un calice, quelli della terza fila, da fanciulle che si tengono la mano intorno a immagini di artisti. Altre figure femminili popolano la quarta fila, mentre una finta balaustra chiude il loggione.
I palchi sono scanditi da paraste e i colori dominanti sono l’oro, utilizzato con profusione, il rosso e il nero.

Il Teatro è aperto al pubblico nel 1872 e viene intitolato a Giuseppe Verdi il 27 marzo del 1901, pochi mesi dopo la morte del grande musicista, avvenuta il 1° gennaio.

 

Testo di MP Mirabilia srl


 

Teatro Verdi
Largo Luciani
84121 Salerno

Indirizzo Teatro Verdi




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