La Soprintendenza ABAP di Sa E AV inaugura il Museo Archeologico di Carife che rappresenta un nuovo tassello dell’offerta culturale della provincia di Avellino: un progetto atteso da 20 anni e fortemente voluto dal Sindaco Carmine Di Giorgio che ha puntato sull’apertura del contenitore museale per ridare visibilità al suo comune e rilanciare l'economia locale.

Il Museo di Carife si struttura come un museo archeologico territoriale, in cui grande risalto è dato al periodo preromano: nel museo sono stati esposti prevalentemente reperti di epoca sannitica V-IV secolo a.C., provenienti da sepolture tombali, selezionati tra quelli più significativi recuperati tra il 1980 e il 1990 dalle necropoli parzialmente indagate tra i comuni di Castel Baronia - Serra di Marco - e Carife - Piano La Sala, Addolorata. Si tratta di corredi funerari composti da vasellame fittile e metallico, armi di ferro, oggetti di ornamento personale di ferro e bronzo: nel complesso 400 reperti allestiti per costruire un itinerario museale finalizzato al racconto della storia del popolamento antico della Baronia.

L’inaugurazione del nuovo contenitore culturale è preceduta da un incontro pubblico che si svolge presso l’Aula consiliare del Comune di Carife: intervengono il Sindaco Carmine De Giorgio, il Presidente della Provincia Domenico Biancardi, il Prefetto Maria Tirone, il Vescovo di Ariano Sergio Melillo, l’on. Giuseppe Gargani, il Presidente di Sezione della Corte dei Conti Rocco Colicchio, il Soprintendente ABAP Salerno e Avellino Francesca Casule, il funzionario responsabile di zona Silvia Pacifico, l’archeologo Giampiero Galasso, il Presidente emerito del Consiglio di Stato Paolo Salvatore, il presidente Biogem on. Ortensio Zecchino. Modera il giornalista Rai Rino Genovese. Alla fine dei lavori si procede con il taglio del nastro e apertura al pubblico del museo, ubicato a pochi metri dalla casa comunale, in via Stefano Melina, 24