La storia della chiesa successiva al XIII sec. è quasi tutta legata ai documenti cartacei, anch'essi non privi di interesse per ricostruire le vicende moderne. In facciata le finestre hanno una forma ad arco acuto, riconducibile, però, alla cultura gotica del tardo XIV secolo. Proprio in questo periodo, nel 1377, avviene la cessione della chiesa all'arcivescovo, come è riportato in una pergamena dell'Archivio diocesano . Certamente successivi sono due affreschi dipinti sulle prime colonne di destra, databili alla fine del XV secolo. Uno rappresenta La Maddalena, ed è in un pessimo stato di conservazione. L'altro raffigura Cristo con la croce ed è in ottime condizioni.
Ai primi decenni del Seicento deve risalire il campanile, che ancora oggi si vede, innalzato, non a caso, sul lato nord, affiancato alla chiesa.
Nella Sacra Visita del 1661 si registra un altare di san Giacomo con giuspatronato della famiglia De Granita.
Nel 1854 cessa di essere parrocchia e viene annessa a quella di Sant'Andrea. L'edificio è oggi affidato al Touring Club di Salerno, che ne gestisce anche l'apertura al pubblico. Antonio Braca
Fotografie di Vincenzo D’Antonio soggette a copyright/Soprintendenza ABAP di SA e AV
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