Il Progetto Storie di PiantaGrani, promosso dal settore demoetnoantropologico e beni immateriali della Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino e pubblicato nella rubrica visioni dai territori dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale – MIBACT , è stato prodotto all’interno del progetto PiantaGrani, un contenitore narrativo che riguarda il cibo, il territorio e tutte le forme, tra cui l’arte, che collegano cibo, ritualità e tradizione e nasce e si sviluppa dall’idea di Loredana Parisi sociologa esperta in comunicazione e appassionata di recupero delle tradizioni gastronomiche.
Il racconto del grano e del pane di PiantaGrani parte dai campi dell’Alta Valle del Sele, situati nell’area dei Sperlonga, nelle fertili Terre di santa Maria come popolarmente definite, dove insiste il Santuario della Madonna della Sperlonga noto per gli affreschi bizantini, per i resti integri di celle di monaci italo-greci e per il sorgere sulla roccaforte che dominava una antica cittadella a ridosso di un ruscello, e si concretizza nel testo dell'antropologo Simone Valitutto Le cuccive di Maggio che racconta l’origine e la motivazione antropologica di un piatto fondamentale sulla tavola primaverile dei contadini e in un video Dialoghi di storia walking tour riguardante la mietitura a mano del grano presso il Santuario della Chiesa della Sperlonga di Palomonte, accompagnata dal seminario itinerante sulle tracce del Monachesimo italo greco a cura della prof.ssa Rosanna Alaggio, Università degli studi del Molise.
Rosa Maria Vitola
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