articolo di stampa tratto da "LA CITTA'" di CLEMENTE DONADIO
Salerno 15 dicembre 2015 - Un progetto di rilancio per la Certosa di Padula. Si tratta del concorso “Design e accessibilità” previsto nel progetto “La Biennale della Certosa” presentato ieri presso il Palazzo Ruggi d’Aragona di Salerno. A delineare i dettagli del progetto Emilia Alfinito, direttrice della Certosa di San Lorenzo, e Stefania Ugatti della Soprintendenza di Salerno. Il progetto ha come intento quello di mettere insieme architettura, arte, design, artigianato, ambiente e formazione con lo scopo di promuovere la Certosa di San Lorenzo di Padula, come grande attrattore turistico culturale ed il Vallo di Diano, come territorio con le capacità di attivare sinergie di sviluppo culturale, sociale ed economico. «Ricopro questa carica dal 5 novembre – spiega la direttrice Alfinito – e sono felicissima di avere questo ruolo. Ho già lavorato negli anni passati nel Vallo di Diano ma ora con la Certosa di Padula sono sempre più convinta che si possa dare un valore aggiunto a tale polo». L’obiettivo strategico che il progetto si prefigge di raggiungere è l’istituzione di una Biennale che preveda non solo l’esposizione di opere, ma anche concorsi per i giovani artisti, laboratori di ricerca, sviluppo e restauro di design e di beni contemporanei. Inoltre all’interno dei laboratori e quindi dei diversi concorsi che verranno proposti, verrà data particolare attenzione alle disabilità sensoriali ed al superamento delle stesse attraverso nuovi prodotti di design ed opere d’arte appositamente ideate. Il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo ha aperto le porte al progetto ideato per favorire una crescita culturale in un luogo che non ha nulla da invidiare al resto delle località di turismo italiane. Il primo dei concorsi presentato è la creazione di un progetto e la realizzazione di un’opera per il superamento del “salto di quota” di due gradini per l’accesso alla chiesa della Certosa. «Si è pensato di indire un concorso di design art – spiega Stefania Ugatti della Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino– per realizzare un oggetto di arte che possa permettere ai disabili di accedere tranquillamente alla chiesa che attualmente ha uno sbalzo di quota di 40 cm». Si è dato il via al concorso già da una settimana con una scadenza prevista per il 10 gennaio rivolgendosi a designer e architetti senza limiti di età: infatti tutti coloro che si nutrono di arte e vogliono mettersi in gioco con il proprio lavoro e talento, possono farlo. Il progetto viene inoltre affiancato dall’Unione non vedenti di Ottaviano realizzando un pannello che descriverà l’architettura della chiesa e l’abbattimento della barriera architettonica così da permettere ai non vedenti di rendersi conto del luogo in cui si trovano e immaginare ciò che non riescono a vedere.