Dall’anno finanziario 2012, una disposizione normativa, consente ai contribuenti di destinare una quota pari al 5 X 1000 dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (
art. 23, comma 46 del decreto legge n. 98 del 06/07/2011, convertito con modificazioni, dalla legge n. 111 del 15/07/2011).
Il patrimonio culturale italiano rappresenta un capitale unico al mondo;
la sua valorizzazione e promozione possono costituire un volano strategico per la ripresa economica del Paese e per creare nuove occasioni di sviluppo e lavoro.
Nel modulo per la dichiarazione dei redditi del 2015, relativo ai redditi 2014, è stato inserito un apposito riquadro che consente di destinare la quota del 5 X 1000 ai beni culturali, mediante una semplice firma, senza la necessità di ulteriori specificazioni e senza nessun aggravio economico.
Aiuta l’arte, la cultura e il paesaggio, dona il 5 X 1000: proteggi il passato e arricchisci il futuro.
5 X 1000: ONLINE MODALITA’ PER ACCEDERE AL RIPARTO
Con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 5 giugno 2012, sono stabilite le modalità di richiesta d’inserimento nelle liste (apposito elenco tenuto dal Ministero) dei soggetti ammessi al riparto della quota del 5 X 1000 dell’Irpef.
I soggetti abilitati a richiedere l’inserimento nell’elenco devono essere:
1. Enti senza scopo di lucro, legalmente riconosciuti;
2. che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, di promozione o di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici;
3. che dimostrino di operare in tale campo da almeno 5 anni e che abbiano realizzato, nel suddetto periodo, attività di tutela, di promozione e valorizzazione dei beni culturali o paesaggistici appartenenti a soggetti pubblici, ovvero aperti alla pubblica fruizione, di valore complessivamente almeno pari a 150.000,00 euro.
Ai fini del riparto della quota del 5XMILLE, i programmi delle attività e degli interventi che si intendono realizzare sono suddivisi in tre fasce, in base al relativo valore finanziario.
Ai programmi di valore da euro 30.000 fino a euro 100.000 è assegnato il 30% delle risorse disponibili; ai programmi di valore maggiore di euro 100.000 e fino a euro 300.000 è assegnato il 30% delle risorse disponibili; ai programmi di valore maggiore di euro 300.000 è assegnato il 40% delle risorse disponibili.
Il riparto delle somme tra i soggetti ammessi avviene a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con decreto del Direttore Generale Bilancio, entro il 15 aprile dell’anno finanziario successivo a quello cui si riferisce la procedura.
Decreto Dirigenziale del 13 Ottobre 2015 (documento in formato PDF)
Si Pubblica il D.D. 13 ottobre 2015 registrato alla Corte dei Conti il 18 novembre 2015 reg. n. 4411 con il quale è stato approvato il ripartito del cinque per mille per l’ anno finanziario 2013.
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Decreto Dirigenziale del 6 Agosto 2015 (documento in formato PDF)
Determinazione delle modalità di richiesta di inserimento nelle liste dei soggetti ammessi al riparto della quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche destinata, in base alla scelta del contribuente, alla finalità del finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
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Decreto Dirigenziale del 14 Aprile 2014 (documento in formato PDF)
Ai sensi dell’art.4, comma 6 del DPCM 30.05.2012, si pubblica il D.D. del 14-04-2014, riguardante l’elenco degli Enti e dei rispettivi progetti dell’anno finanziario 2013, e relativo a 17 proposte progettuali, ammesse al riparto della quota del 5 per mille dell’ imposta sul reddito delle persone fisiche.
Decreto Dirigenziale del 10 Aprile 2014 (documento in formato PDF)
Ai sensi dell’art.4, comma 7 del DPCM 30.05.2012, si pubblica il D.D. del 10-04-2014 in oggetto, che stabilisce il riparto della quota del 5 per Mille per l’anno finanziario 2012, relativo alle 13 proposte progettuali, come da elenco allegato al Decreto stesso.”
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