Questa mattina a Salerno, presso il palazzo Ruggi D'Aragona, sede della Soprintendenza ABAP per le province di Salerno e Avellino, è stata inaugurata la mostra fotografica “Salerno 1900-1939. Immagini di una trasformazione urbana”, incentrata sul recupero dell’archivio fotografico di Michele De Angelis che consente di gettare uno sguardo su un recente passato per comprendere le trasformazioni urbanistiche di una città, di un territorio ma anche per recuperare e condividere una memoria storica che altrimenti andrebbe perduta.
L’iniziativa – ideata e organizzata dal Museo didattico della Fotografia (MuDiF) che è nato dalla gemmazione dell’associazione di promozione sociale IL DIDRAMMO APS – è stata realizzata con il contributo della Regione Campania - Direzione Generale Governo del Territorio (L. R. 19/2019 per la “Promozione della Qualità dell’Architettura in Campania”), Archivi di architettura moderna e contemporanea, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino
Gode, inoltre, del patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, del Comune di Sarno, del Centro Universitario per i Beni Culturali di Ravello, della Società Salernitana di Storia Patria, dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno e della Fondazione della Comunità Salernitana.
Il percorso espositivo si snoda attraverso quattro sezioni – Le radici della città; Il mare e la città; La città si trasforma; Il fotoamatore – e mette in mostra 90 fotografie: solo una parte del ricco fondo fotografico recuperato e composto, in tutto, da 2.047 fototipi che costituiscono una preziosa testimonianza storica in quanto documentano, in maniera tangibile, gli articolati ed eterogenei interventi (a committenza sia pubblica, sia privata) che Michele De Angelis, ingegnere di professione e fotografo per passione, progetta e realizza, anche in collaborazione con altri tecnici, in un periodo compreso tra gli ultimi anni dell’Ottocento e il 1939. De Angelis partecipa fattivamente alla trasformazione della Salerno moderna, progettando, tra gli altri, il lungomare, gli edifici scolastici Tasso e Barra, i Magazzini Generali al Molo Manfredi e il Teatro Luciani e documentando, con le sue foto, non solo la graduale trasformazione del volto di Salerno, ma anche momenti di quotidianità della vita della città come l’attività dei lustrascarpe, i bambini che giocano, i bagnanti.
La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 17, ingresso gratuito).
Michele De Angelis, ingegnere e fotografo, è nato a Salerno nel 1875 ed è morto nel 1939. Dopo gli studi universitari a Napoli, De Angelis iniziò la sua carriera insieme allo zio, l’ingegner Filippo Giordano, nella costruzione del Convento dei Cappuccini, a Salerno. Ben presto passione e competenza alimentano un meritato prestigio tecnico e professionale con impegni sempre più incalzanti e importanti. Tra i principali lavori architettonici eseguiti da De Angelis si annoverano la costruzione del Liceo “Torquato Tasso” (1929) di Salerno; l’edificio scolastico orientale; i magazzini generali; l’acquedotto detto delle Mammarelle; l’Edificio Scolastico Occidentale; l’Edificio scolastico di Maiori; la sistemazione del lungomare; lavori di rinforzo delle fondamenta del Duomo e restauri provvisori del tetto (1927); lavori di restauro del tetto sul transetto e sistemazione dei monumenti presenti nel duomo (1930/34).
Testimone attento del suo tempo, per ogni lavoro eseguito Michele De Angelis provvedeva a realizzare una documentazione fotografica prima e dopo l’intervento architettonico. Le sue foto documentano puntualmente progettazioni ed interventi architettonici ex novo; interventi di restauro architettonico; trasformazioni del paesaggio urbano, nonché eventi con fatti e persone riguardanti la vita sociale e politica di Salerno in un periodo particolarmente denso di eventi a cavallo dei due secoli e sino alla fine degli anni ‘30 del Novecento.
I materiali fotografici prodotti da Michele De Angelis sono nella disponibilità dell’archivio fotografico del Museo Didattico della Fotografia dell’Associazione IL DIDRAMMO aps per volontà degli eredi De Angelis.
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