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 Fratte (SA) - La rotonda di Fratte (Chiesa di S. Maria dei Greci)

La chiesa di S. Maria dei Greci, detta Rotonda di Fratte, sorge alla metà dell’Ottocento sulla strada che conduce da Fratte a Baronissi, presso alcune industrie tessili di allora, che erano proprietà di imprenditori svizzeri. La presenza in questa zona di un insediamento cotonifero gestito da investitori stranieri, creò malcontento nella popolazione locale, che lamentava come il credo religioso dei nuovi arrivati fosse quello protestante. Il problema si risolse quando una nuova chiesa cattolica sorse a Fratte finanziata proprio dagli svizzeri.

La chiesa viene costruita tra il 1853 ed il 1855 in stile neoclassico ed è caratterizzata da pianta centrale coperta da una cupola che si imposta su un alto cilindro.

L’edificio si articola in due ambienti sovrapposti: quello inferiore, al livello stradale, era utilizzato come laboratorio collegato alle cotoniere, mentre quello superiore costituiva la Cappella vera e propria e fu dedicato all’Assunta.

L’impianto religioso è reso unico dai materiali scelti a costituirlo: la ghisa - fusa nelle fonderie vicine alle fabbriche di cotone - e la pietrarsa, entrambe impiegate a costituire il podio e le colonne del pronao.

Si accede alla chiesa percorrendo due scalee laterali che seguono il profilo della strada in curva. Un portale ligneo conduce all’interno, rischiarato dall’occhio centrale della cupola, luminoso ed essenziale.

Un rosone protetto da una griglia metallica permette alla luce di filtrare anche al piano inferiore. In origine, le punte della grata dovevano indicare le quattro nicchie destinate alle statue degli evangelisti; oggi una delle nicchie ospita la statua dell’Assunta.

All’inizio della seconda guerra mondiale, la chiesa è stata destinata ai soli operai delle Manifatture Cotonifere Meridionali, insieme alle loro famiglie, ma poco più tardi una bomba rende inagibile l’edificio. Passati alcuni decenni nell’incuria, il terremoto del 1980 ha causato il crollo della cupola e il successivo degrado di stucchi e affreschi. Dopo 10 anni, finalmente la chiesa è stata restaurata e restituita alla comunità parrocchiale.

Testo di MP Mirabilia srl






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