I musei italiani “fanno bene a festeggiare questo anno più degli altri anni, perché negli scorsi mesi abbiamo approvato i livelli uniformi di qualità, un fatto storico per l’Italia e un eccellente biglietto da visita per il mondo”. Lo ha detto Antonio Lampis, direttore della dg Musei del Mibact, intervenendo alla presentazione presso il Collegio Romano della Festa dei musei e delle Giornate europee del patrimonio. “Un altro motivo per festeggiare è il fatto che i musei hanno raccolto la fiducia dei cittadini: gli incredibili incassi registrati sono un segno tangibile, perché i 200 milioni di incassi non vengono solo dai turisti. I musei sono entrati nel cervello delle persone e c’è un credito di fiducia molto alto a cui dobbiamo rispondere”. Per quanto riguarda il futuro, spiega Lampis, “i musei hanno bisogno di una rivoluzione degli allestimenti, una grandissima sfida che attende tutti i protagonisti del settore. Dobbiamo rivolgerci a chi viene nei musei, dobbiamo evolvere il racconto museale e su questo dobbiamo fare tutti una riflessione profonda”.
Quella di oggi, ha aggiunto Francesco Scoppola, direttore della dg Educazione e ricerca, è “un’occasione molto preziosa”, è “veramente importante sia preparare adeguatamente le Giornate europee del patrimonio di fine settembre sia farlo d’intesa con direzioni generali diverse. Cercare di lavorare insieme produce infatti risultati migliori e stabili; inoltre insegnamento e conservazione dei beni culturali vanno a braccetto. Ripristinare questa vicinanza tra i musei e le scuole di insegnamento è una cosa più che necessaria ed inevitable, tanto vale quindi farlo insieme anche in vista di una scadenza ravvicinata”. Scoppola sottolinea che “abbiamo passato una fase sofferta di riorganizzazione del ministero, ora è il momento di superare quella fase e ricominciare da subito a lavorare insieme. Cerchiamo di mettercela tutta”, ha concluso Scoppola.
Articolo di stampa tratto da AG CULT del 16 aprile 2018