Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
 Home   Cerca   Mappa   Contatti   Supporto alla navigazione
Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino  



Ufficio stampa

L'Ufficio Stampa cura l'informazione, la diffusione dei programmi delle iniziative della Soprintendenza e i rapporti con gli organi di stampa.

Effettua il monitoraggio dell'informazione sul territorio e predispone la rassegna stampa, con particolare riferimento agli argomenti che riguardano l'Amministrazione.

Promuove iniziative d'informazione istituzionale, cura l'immagine della Soprintendenza.

 

Per informazioni:

tel 089 318138

sabap-sa.stampa@cultura.gov.it

 

De Cunzo, il soprintendente illuminato. Articolo di stampa tratto da LA CITTA' del 5 maggio 2018 a cura di Monica Trotta.

08 maggio 2018

 

Mario De Cunzo

 

5 maggio 2018. Verrà ricordato per la demolizione del Fuenti, la valorizzazione della Certosa di Padula e per aver liberato dalle auto piazza del Plebiscito a Napoli. Di sicuro era un uomo illuminato e lungimirante, che ha guidato la Soprintendenza di Salerno in un periodo delicato come quello del post terremoto dell’80. Mario De Cunzo è scomparso ieri a 84 anni nella sua abitazione di Napoli. Originario di Lauria, era entrato nel 1966 nella Soprintendenza di Napoli che allora era unica, ma come lui stesso amava ricordare il punto di svolta della sua vita professionale era stato il terremoto del 23 novembre del 1980. Dopo quell’evento catastrofico una legge moltiplicò le Soprintendenze in Campania: da un’unica, ne nacquero una per le province di Avellino e Salerno, una per le province di Caserta e Benevento, una per i siti archeologici di Pompei, e infine quella di Napoli che si occupava anche di altri beni archeologici.
De Cunzo fu mandato a Salerno in una Soprintendenza tutta da costruire che lui organizzò in maniera pionieristica chiamando molti giovani. «Era dotato di una straordinaria capacità di coinvolgimento, era un grande trascinatore ed innovatore. Ancora oggi quando devo prendere una decisione importante penso a che cosa avrebbe fatto lui» ricorda Fausto Martino, attuale soprintentendente a Cagliari, che di quella squadra di giovani faceva parte.
De Cunzo capì che il terremoto era un’occasione positiva per il recupero di grandi realtà del territorio. La Certosa di Padula fu una di queste: venne così restaurata alla guida di Vega De Martini. Per la legge sulla ricostruzione si potevano realizzare strutture per raccogliere opere d’arte delle zone terremotate. De Cunzo decise di costruire un centro di questo tipo alla Certosa di Padula che divenne quindi punto di raccolta per opere “ferite” dal terremoto. Fu il rilancio della Certosa fino ad allora poco conosciuta, che finì sulle pagine del principali giornali. Con i soldi del terremoto furono anche acquistate le auto necessarie per i sopralluoghi sul territorio.
Prima di questi acquisti, De Cunzo era solito girare su un’automobile rossa: per i sopralluoghi urgenti gli era stata affidata un’automobile dei Vigili del Fuoco, che guidava da solo e che gli consentiva di correre dove occorreva. Anche questo era il segno della sua personalità.
A lui si deve la riscoperta di Roscigno vecchia e l’idea di realizzare dei cantieri aperti per i restauri.
Fu sua inoltre l’idea di valorizzare l’attività della Scuola medica salernitana attraverso un grande convegno in cui furono esposti per la prima volta tutti insieme nel Duomo di Salerno, i codici miniati originali più importanti. Fu questa la base per realizzare il Museo didattico della Scuola medica salernitana la cui organizzazione venne affidata a Mariella Pasca, diventato successivamente Museo virtuale.
Poi la battaglia per fermare i lavori all’hotel Castelsandra di Castellabate e quella per far demolire il Fuenti. L’hotel venne giù alla fine anni ’90 sulla base di ordinanze precedenti, emesse quando De Cunzo ero soprintendente.
«Molti mi lodano– amava raccontare– ma vengo considerato anche un gran rompiscatole soprattutto dagli amministratori comunali, che negli interventi sul territorio tendono a non trovare mai concorde la Soprintendenza, che ha visione conservativa, di fronte ai progetti dei sindaci troppo “costruttivi”».
I funerali si terranno oggi a Lauria nella chiesa dell’Immacolata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA







« Torna a tutti i comunicati del 2018

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE 1
Funzionari di zona
Demoetnoantropologia 2
Siti e Aree Archeologiche 2
Scuola Medica Salernitana
Facebook
Sito Unesco: Costiera Amalfitana
SERVIZI EDUCATIVI SABAP
ART BONUS
Portale dei corsi
Premio Internazionale Cilento Poesia



   Home |  Cerca |  Mappa |  Contatti |  Supporto alla navigazione  

Valid HTML 4.01 Transitional     

Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino. Palazzo Ruggi d'Aragona, via Tasso ,46 - Avellino: Carcere Borbonico, Via Dalmazia
http://www.ambientesa.beniculturali.it
Contenuti a cura della Redazione del sito - Copyright 2007-2022 Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio SA - AV - Disclaimer - Area riservata  
Sviluppo sito sino al 2014 a cura di dal 2015 -->Giancarlo Buzzanca - DG-OR