Si terrà il 20 ottobre 2018 la seconda Giornata internazionale del Paesaggio del Consiglio d’Europa. La Giornata, quest’anno, mira a promuovere “i corsi scolastici e universitari che, nelle aree tematiche pertinenti, affrontano i valori legati ai paesaggi e alle questioni sollevate dalla loro protezione, gestione e pianificazione”, facendo riferimento all’articolo 6 della Convenzione europea del paesaggio.
LA CONVENZIONE
La Convenzione europea del paesaggio è stata adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa a Strasburgo il 19 luglio 2000. Si prefissa di promuovere la protezione, la gestione e la pianificazione dei paesaggi europei e di favorire la cooperazione europea. La Convenzione è il primo trattato internazionale esclusivamente dedicato al paesaggio europeo nel suo insieme. Si applica a tutto il territorio delle parti: sugli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. Riconosce, pertanto, in ugual misura i paesaggi che possono essere considerati come eccezionali, i paesaggi del quotidiano e i paesaggi degradati. L’Italia ha ratificato la Convenzione europea del Paesaggio con la legge n.14 del 2006.
L’ARTICOLO 6
Secondo l’articolo 6 della Convenzione “ogni parte si impegna ad accrescere la sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche al valore dei paesaggi, al loro ruolo e alla loro trasformazione”. Ogni parte, inoltre, si impegna a promuovere: “la formazione di specialisti nel settore della conoscenza e dell’intervento sui paesaggi; programmi pluridisciplinari di formazione sulla politica, la salvaguardia, la gestione e la pianificazione del paesaggio destinati ai professionisti del settore pubblico e privato e alle associazioni di categoria interessate; insegnamenti scolastici e universitari che trattino, nell’ambito delle rispettive discipline, dei valori connessi con il paesaggio e delle questioni riguardanti la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione”.
Per approfondimenti:
La Convenzione europea del Paesaggio
Articolo di stampa tratto da AG CULT del 11 ottobre 2018