E' una festa della musica molto particolare quella di quest'anno.
Una festa che, di fatto, segna l'avvio di una ripartenza, pur nel totale rispetto delle indicazioni previste dal dpcm.
Una festa che non puo’ non essere nel nome di Ezio Bosso testimonial indimenticabile della Festa 2018.
Tante le iniziative previste in tutta Italia che sono state presentate nel corso della conferenza stampa di oggi.
Sotto lo slogan la "Festa della musica non ha confini”, questa edizione vede protagonisti, oltre al testimonial Paolo Fresu, i tanti medici ed infermieri che, in questi mesi, sono stati in prima linea nella lotta al covid 19 e che fanno della musica la propria passione.
Oltre 300 le città presenti con migliaia di concerti
Tra le migliaia di eventi le consuete "Note Particolari “ che segnaliamo partono proprio dai medici.
Molti i gruppi presenti a partire dai Doctor Life di Bologna, fino ai medici del Giovanni XXIII di Bergamo e ancora Bari, Roma fino ad arrivare al concerto di Cotronei dedicato proprio a medici ed infermieri.
Ma non solo, dal ricordo del 150mo anniversario della breccia di Porta Pia, attraversando il Tevere con i The Roma e l’Associazione Nazionale Carabinieri, fino ai concerti nelle aree più disagiate del paese dove la musica , spesso, è un deterrente contro la dispersione scolastica e la lotta alla malavita.La Musica Insieme nata da un intuizione del maestro Claudio Abbado che ripercorrendo il messaggio di Jose’ Antonio Abreu propone una serie di concerti nelle periferie italiane. La voglia di esserci dell’Istituto Comprensivo Melissa Bassi del quartiere di Torbellamonaca a Roma, nel nome di Francesco Gabbani e del suo “Viceversa”.
Tanto blues da nord a sud a partire da Codogno con lIitalian Blues Union.
Poi il Mibact con tanti archivi di stato, tra questi quello di Camerino, e il sito canzoneitaliana.it ormai divenuto luogo di incontro a livello internazionale per coprire e riscoprire la canzone italiana con una play list dedicata.
Infine i cento anni di Carlo Alberto Bixio raccontati e ascoltati nella mostra del Mibact al Museo delle Civiltà di Roma.
Per finire il concerto simbolo alla Valle dei Templi con Paolo Fresu Altissima luce - Laudario di Cortona.
Una edizione coraggiosa resa possibile grazie all' impegno del Mibact, ed al contributo della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea oltre che la Rai Media Partner della Festa.
L'evento è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con Ministero della salute, AFI, Nuovo Imaie, Cafim, UNPLI, Anbima, Feniarco, Mei, Legamon, Italian, il Parco Archeologico della Valle dei templi di Agrigento e il Conservatorio Arturo Toscanini di Ribera.
Inoltre la sinergia con Siae che ha ancor più favorito la partecipazione migliorando ulteriormente le agevolazioni rispetto agli anni passati.
Roma, 17 giugno 2020
Roma, 17 giugno 2020
Ufficio Stampa MiBACT

Il 21 giugno torna la Festa della Musica, uno degli appuntamenti annuali più importanti e più attesi nel mondo della cultura e dello spettacolo.
La Soprintendenza ABAP di SA e AV ha da sempre aderito alla Festa, in collaborazione con Enti e Associazioni, organizzando eventi musicali nei luoghi di cultura del proprio territorio, nell’intento anche di favorire una lettura diversa e ancora più suggestiva del patrimonio artistico-culturale.
La nuova situazione in tema di salute pubblica, causata dal covid 19, rende difficile riproporre per l’edizione 2020 i consueti e sempre apprezzati concerti live, tuttavia riteniamo importante mantenere la continuità della manifestazione e nello stesso tempo offrire un segnale positivo per la ripresa delle diverse espressioni artistiche.
Per la Festa della Musica 2020 proponiamo, con il patrocinio morale del Comune di Salerno, un piccolo assaggio musicale, attraverso la realizzazione di un video clip, che vuole essere soprattutto un inno alla vita e alla speranza.
Il suggestivo palcoscenico naturale scelto per la registrazione del video è Largo Montone, cuore del centro antico della città di Salerno, che ha ospitato simbolicamente una breve performance artistica, senza la presenza del pubblico, consistente in una suonata per zampogna tre e tre quarti, prodotta artigianalmente a Colliano, con l’accompagnamento di una danza popolare. La performance è a cura di Antonio Giordano, della Compagnia Daltrocanto, alla zampogna, e di Morena Saracco, danzatrice dello stesso gruppo, in collaborazione con l’Associazione Santa Maria delle Grazie
L’evento che ha come tema la musica e gli strumenti della tradizione popolare campana, viene promosso, come ogni anno a partire dal 2017, dal Settore Demoetnoantropologico della Soprintendenza
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