
In cinque anni triplicati i progetti partecipanti al concorso e decuplicati i cittadini che hanno votato. Primo classificato il progetto 2019 di restauro delle Monete di Elea-Velia
I progetti che hanno partecipato al Concorso Art Bonus rappresentano in alcuni casi “dei piccoli atti di eroismo. Specialmente chi lavora nella pubblica amministrazione sa che cosa vuol dire mettere in campo sforzi e competenze nuove. Il ruolo di Ales in questo meccanismo è stato quello di mettere a disposizione le nostre competenze per facilitare questo rapporto pubblico-privato”. Lo ha detto il direttore di Ales (e referent Art Bonus per il Mibact), Carolina Botti, a Lucca in occasione del lancio del Concorso Art Bonus 2020 e della premiazione dei progetti 2019. Insieme a Botti sul palco anche Francesca Velani, direttore di Lubec e vicepresidente di Promo Pa che insieme ad Ales gestisce il concorso.
Premiato dal sottosegretario al Mibact Anna Laura Orrico come vincitore del Concorso 2019 il progetto di restauro delle monete di Elea Velia. Il restauro, promosso dalla Soprintendenza diretta da Francesca Casule in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi Salerno – Cattedra di Numismatica greca e romana rappresentata da Renata Cantilena e sostenuto dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, ha ricevuto il maggior numero di voti 3.245 su un totale di 31.250 - raccolti sui canali social e sul sito concorsoartbonus.it.
Per Botti, è importante “premiare lo sforzo di tanti enti e dei mecenati nel portare avanti gli interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio. L’altro obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini che sono chiamati a votare questi progetti. Votando dimostrano la vicinanza al bene e diventano dei veicoli di informazione su cosa si può fare attraverso l’Art Bonus. Quindi il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera di concretezza”.
Art bonus ha due obiettivi, ha aggiunto il direttore di Ales: “Riavvicinare le persone al patrimonio e quello di creare un meccanismo pubblico-privato per garantire la sostenibilità anche economica di questo patrimonio che è una sfida importantissima. In questi cinque anni abbiamo visto che gli enti partecipanti che hanno concluso le raccolte (che sono andate a buon fine) sono triplicati raggiungendo in questo concorso oltre i 200 progetti in gara e i cittadini che hanno votato sono decuplicati. Una macchina in corsa che diventa sempre più ampia e coinvolgente. Quindi l’interesse e la precisazione non è diminuita con il Covid
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