Nella foto il prof. Carmine Pinto con Giovanni Villani e Michele Faiella, Funzionari della Soprintendenza di Salerno, durante una conferenza a Palazzo "Ruggì" in occasione della presentazione dell’evento "Dov'è la Patria Nostra. Luoghi, memorie e storie della Legione Ceco-slovacca in Italia durante la Grande Guerra" che si tenne alla Certosa di Padula (Salerno) nel dicembre del 2012

LA NOTIZIA DELLA NOMINA
Lo rende noto il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo a seguito della firma del ministro Dario Franceschini dei due decreti per la nomina del Direttore e del Consiglio direttivo e di consulenza scientifica dell’Istituto. La nomina segue l’approvazione del nuovo Statuto, firmato dai ministri Gualtieri e Franceschini lo scorso dicembre, ponendo così termine alla fase di commissariamento. “Ringrazio il commissario Tronca”, ha dichiarato il Ministro Franceschini, “per il lavoro svolto in questi anni”.
L’Istituto, che ha sede a Roma nel complesso demaniale del Vittoriano, amministra il Museo centrale del Risorgimento ed ha come scopo la promozione degli studi sulla storia d’Italia dall’Unità e Indipendenza sino al termine della Prima Guerra Mondiale; possiede un rilevante patrimonio di cimeli, disegni, sculture e rari documenti legati alla genesi dei fatti storici che portarono all’Unità d’Italia.

A seguito di questi due nuovi decreti il Consiglio Direttivo e di consulenza scientifica dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano è pertanto composto dal Direttore, prof. Carmine Pinto, che lo presiede, e dai seguenti componenti:
− prof. Aldo Accardo;
− prof.ssa Arianna Arisi Rota;
− prof. Roberto Balzani;
− prof. Alberto Mario Banti;
− prof. Giampaolo D’Andrea;
− dott. Gian Luca Fruci;
− prof. Silvano Montaldo;
− prof.ssa Carlotta Sorba;
− la direttrice del Vittoriano e Palazzo Venezia, Edith Gabrielli.
L'Ufficio Stampa MiBACT
Roma, 6 gennaio 2021