La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno e Avellino e la Comunità Montana Monti Lattari, in collaborazione con il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, con sede a Villa Rufolo a Ravello, organizzano un corso di perfezionamento per operatori specializzati in Turismo Emozionale.
La Costiera Amalfitana è, infatti, meta turistica di fama internazionale e attira ogni anno migliaia di visitatori che scelgono questo territorio come luogo di svago e di riposo. Ma le modalità di fruizione turistica attuali mal si sposano con le caratteristiche naturalistiche e architettoniche dell’area, che dal 1997 è stata inserita nella World Heritage List dell’UNESCO per l’unicità derivante dalla straordinaria interazione tra natura e attività antropica.
Le ricadute negative di una tale fruizione - quali ingorghi di bus ed auto su strade non idonee ad accogliere i carichi turistici estivi o festivi, le masse di visitatori che affollano i comuni più turisticamente famosi, a discapito di altri con lo stesso appeal turistico ma meno famosi, l’abusivismo edilizio dettato dalla volontà di incrementare la disponibilità residenziale per la ricettività extralberghiera - rendono necessaria la progettazione di una nuova offerta turistica più adeguata alle caratteristiche del fenomeno turistico che ha toccato la Costiera Amalfitana durante il periodo del Gran Tour, soprattutto potenziando quei segmenti di turismo emozionale, naturalistico e culturale che non trovano ancora una diffusione nella programmazione turistica locale.
Il Corso è organizzato nell’ambito del progetto Verso la Costiera Antica: Per un nuovo turismo: quello antico (TURANT) promosso da Soprintendenza BAP, Comunità Montana Monti Lattari e Centro di Ravello nel quadro della Legge 77/2006 del MiBAC. L’iniziativa mira alla definizione di linee guida nella costruzione di pacchetti turistici che coprano la domanda di Turismo Emozionale ed alla formazione di operatori turistici, impegnati e nell’accoglienza e nella ricettività, capaci di veicolare questa nuova visione turistica, valorizzando le risorse diffuse sull’intero territorio del sito UNESCO.
Il progetto TURANT prevede, tra le varie azioni, l’attivazione di un corso di perfezionamento secondo la metodologia del learning by doing, rivolto a 10 operatori del settore turistico, durante il quale i corsisti, affiancando i ricercatori impegnati nel progetto, acquisiranno le conoscenze necessarie per operare analisi di individuazione e valutazione delle risorse turistiche e per organizzare pacchetti turistici ispirati a questa nuova visione dell’offerta turistica. Inoltre, parteciperanno ad incontri frontali con i ricercatori in aula, così da arricchire la preparazione di base per poter conoscere il territorio secondo un’ottica olistica.
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