Domenica 13 maggio p.v. presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano si ricorda Gianni Bailo Modesti, noto archeologo protagonista di importanti studi e scoperte in Irpinia e a Pontecagnano, scomparso prematuramente nel 2008.
Il prof. Bailo Modesti, milanese di origine e docente all’Università L’Orientale di Napoli, aveva un legame particolare con Pontecagnano, dove aveva stabilito la sua residenza e dove si è impegnato a lungo per la ricerca e la tutela del patrimonio archeologico. Il Museo di Pontecagnano ha rappresentato uno dei suoi principali luoghi di attività, avendo egli contribuito direttamente alla progettazione e all’allestimento scientifico della nuova struttura, inaugurata nel 2007.
Non secondario inoltre è stato il suo impegno nella salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente, tanto da farsi promotore insieme alla Soprintendenza e all’Università di Salerno, in qualità di fondatore di Legambiente Campania, della costituzione del Parco Archeologico di Pontecagnano, gestito da Legambiente – Circolo Occhi Verdi di Pontecagnano.
A dieci anni dalla scomparsa lo ricordiamo, insieme alla famiglia, con una visita esperienziale al Museo incentrata sulle sue attività di scavo e di studio. Segue l’inaugurazione del Fondo Giancarlo Bailo Modesti costituito da numerosi testi archeologici e una ricca documentazione d’archivio raccolta durante la sua lunga attività lavorativa, donato dalla famiglia al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano.
Il Fondo rappresenta il primo nucleo di una biblioteca archeologica specialistica che, insieme ai testi conservati presso la Biblioteca del Museo, rappresenterà un punto di riferimento per studenti e ricercatori del territorio.
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