La Villa Romana di Positano era già nota nel periodo delle grandi scoperte archeologiche. I recenti scavi, iniziati nel 2003, hanno portato alla luce una stanza di una lussuosa residenza d'ozio edificata tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. L'ambiente, riccamente decorato, è visibile al di sotto di una complessa sequenza stratigrafica che, dall'epoca moderna passa per il medioevo e giunge fino all'età romana. Sulle pareti, ricoperte con motivi ascrivibili al quarto stile pompeiano, sono visibili architetture a più piani.
Nella parte superiore la scenografia architettonica è parzialmente celata da una tenda decorata con ippocampi, delfini guizzanti e cupidi in stucco. Il tappeto musivo è composto da tessere di piccole dimensioni bicrome. I reperti sono esposti lungo il percorso museale allestito all'interno della cripta superiore. Il Museo infatti, è un sito archeologico musealizzato, che racchiude le fasi più interessanti della storia di Positano.
Tra i reperti esposti, particolare attenzione merita una meravigliosa lucerna in ceramica invetriata, con al centro la raffigurazione della testa di Medusa, di probabile produzione salernitana
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