SAN MAURO CILENTO (SA) Ripercorrendo le strade dei carnevali campani a distanza di cinquant’anni dalla grande ricerca di Annabella Rossi e Roberto De Simone, con Marialba Russo e Paolo Apolito, ci accorgiamo che dietro le maschere non ci sono più i figli di contadini di una società arcaica: oggi ritroviamo uomini, donne e bambini che rigenerano una pantomima che sa di Grecia e di Bisanzio ma che comunica con una narrazione moderna e innovativa. Tra le valli della provincia di Salerno, accecati dal riflesso del mare sottostante, le maschere di San Mauro Cilento ci parlano di gioventù e di resilienza, di terra e di cooperative agricole, di valorizzazione del territorio che avviene anche attaccandosi con grinta alla #MASHKARATA e alle loro maschera di cartapesta. Recitando i ruoli di un antico carnevale portano in scena la presenza dell’esserci di una comunità che lotta quotidianamente contro lo spopolamento dei piccoli centri urbani. Questa è la forza del patrimonio immateriale: l’energia dell’effimero, del divenire, di quello che è e che potrebbe diventare. (testo e reportage fotografico Fabio Fichera ©ICPI2020)
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