In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti, la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino accetta volentieri la sfida tra luoghi della cultura, lanciata dal MIBACT, a colpi di #bellezzeacquaesapone e propone un concorrente d’eccezione: il triclinio-ninfeo della Villa marittima romana in Costiera Amalfitana (I sec. d.C.).
Si tratta di uno degli ambienti più lussuosi della villa, destinato a sala da banchetto e caratterizzato dalla presenza, sul lato nord, di una fontana-ninfeo. Da una scaletta sgorgava una cascata di acqua che, attraverso un sistema di canalizzazioni sotterranee, defluiva nella natatio (piscina) collocata nell’antistante viridarium.
Ma gli elementi legati all’acqua non si esauriscono qui: questo ambiente era dotato, inoltre, di due pavimentati in mosaico che raffiguravano scene di caccia e un corteo marino formato da nereidi in groppa o accanto a mostri marini, tra cui un cervo e un toro.
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