La cava dei rocchi posta sul litorale di S.Maria di Castellabate era un'area di estrazione e lavorazione dei rocchi con i quali si realizzavano i fusti delle colonne di arenaria utilizzati nell'architettura dei templi di Paestum.
Salerno Fratte - Kalpìs a figure rosse raffigurante Eracle nell’atto di colpire mortalmente Ippolita, la regina delle Amazzoni. Vaso esposto al Museo Archeologico Provinciale di Salerno
Salerno Fratte - Hydria del Pittore di Kleophrades, rinvenuta nel 1927 in un saggio/trincea. Nella scena principale posta sulla spalla del vaso è raffigurato Eracle derubato dai Satiri. Vaso esposto al Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
Il più antico insediamento di età storica si trova nella periferia nord-orientale di Salerno, l’odierno quartiere di Fratte gravitante nella porzione più meridionale della valle del fiume Irno.
... L’importanza strategica di quest’area ricalca una sua naturale vocazione che favorì nella zona di Fratte l’installazione di gruppi umani già dagli anni finali del VII secolo a.C., dando vita ad un insediamento topograficamente e urbanisticamente definito. Esso, infatti, è strategicamente collocato nella valle dell’Irno, posta trasversalmente alla linea di costa, con evidenti funzioni di controllo di un percorso naturale che collegava l’ampia pianura del golfo di Salerno, dove vi erano anche l’insediamento di Pontecagnano e la città greca di Poseidonia, e l’area del Sarno e del Volturno dominata da Capua. Dopo lo tsunami
L’antica città di Compsa, alla quale era attribuito lo statuto di municipium ascritto alla tribù Galeria, compare nella testimonianza dello storico Livio che narra della sua defezione in favore di Annibale nel 216 a.C. e della sua riconquista, due anni dopo, ad opera di Fabio Massimo.
I resti della città romana sono riemersi al di sotto delle rovine del paese moderno di Conza della Campania, che fu quasi completamente distrutto dal terremoto del 1980. Un progetto di scavo, restauro e valorizzazione sta riportando alla luce una complessa stratificazione edilizia che rappresenta il palinsesto di oltre 2000 anni di storia.
Salerno loc. Boscariello Navicella nuragica dalla T. 74 ad incinerazione entro fossa.
Il ruolo di spicco della defunta è sottolineato sia dal rituale funerario che dagli elementi del corredo.
Di grande rilevanza appare la presenza di questa navicella in bronzo, di fattura nuragica con protome bovina e ponte con anello, cronologicamente attribuibile al Bronzo Finale.
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