Questi vasi provengono da una tomba rinvenuta in località San Rocco, in cui si trovava una delle necropoli di Sala Consilina. Il biconico, realizzato in argilla fine e dipinto con decorazione cosiddetta a tenda, è un’urna funeraria utilizzata per conservare le ceneri del defunto dopo la cremazione, chiuso da una grossa scodella in impasto, un tipo di ceramica meno depurata.
La sepoltura, databile ai primi decenni dell’VIII secolo a.C., ha restituito altro materiale, che però non permette di definire se la tomba appartenesse a un uomo o a una donna.
L’associazione tra elementi di civiltà diverse - il rituale funerario villanoviano dell’incinerazione e il contenitore biconico decorato con il motivo a tenda, tipico della ceramica enotria - evidenzia chiaramente il livello di integrazione tra le componenti che hanno partecipato alla formazione della cultura attestata a Sala Consilina.
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