Se è vero che Salerno non possiede grandi parchi storici o fontane monumentali come quelle che occupano piazze e giardini delle vicine Napoli e Caserta, pure in una cosa si distingue e cioè nella incredibile collocazione in cui vengono a trovarsi alcune fontane che, fosse anche solo per questo, assumono un valore di testimonianza storica del tutto particolare.
La grande abbondanza dell’acqua, soprattutto nella zona alta della città, rendeva infatti necessario l’incanalamento ed offriva il privilegio della riserva idrica in casa in un periodo in cui ciò costituiva un lusso in altre aree geografiche della nostra penisola. È questo il caso della fontana che del tutto inaspettata, ci troviamo di fronte salendo le scale dell’antica costruzione al civico 30 di via Trotula de Ruggiero.
Giunti al livello del secondo piano, addossata alla parete di un piccolo disimpegno, essa va a ricavarsi un suo modesto spazio nella stessa muratura di cui diviene insolito ornamento. Come tutti gli esempi riscontrati essa è di forma absidale e nella calotta presenta la tipica decorazione a conchiglia su cui restano labili tracce di colore azzurro. L’acqua, sgorgando dalla parete, andava un tempo a riempire due vasche di differente dimensione ma di uguale forma tondeggiante, l’una sottoposta all’altra. Privata oggi della sua primitiva funzione, chiusa la grande vasca da una compatta massa di cemento, essa sta lí, a testimonianza di un passato ormai molto lontano.
Maria Guglielmina Felici
Fontane in citta’-XII Settimana dei Beni Culturali I luoghi del patrimonio, Salerno 1997
Edizioni Menabo’
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