Scultura a mezzobusto di Pietro del Pezzo, realizzata da Gennaro Di Filippo
La cappella in origine apparteneva alla famiglia Palearia ed era dedicata alla Madonna del Rosario, di cui esisteva un dipinto su tavola. Nel 1724, per via matrimoniale, è passata ai Del Pezzo, e la sua dedica è passata alla Vergine Addolorata. Il nobile giurista Pietro del Pezzo, devoto verso l’Addolorata, fra i suoi scritti annoverava anche un volume dedicato ai dolori di Maria. Per questo motivo sull’altare si trova la statua manichino raffigurante la Vergine dei sette dolori. A ricordo dell’antica destinazione alla sommità della cona è stato collocato un dipinto su tela ovale raffigurante La Madonna del Rosario, che ripropone nella fattura e nella iconografia precedenti esempi di Francesco Solimena.
La cona dell’altare è stata realizzata da Giuseppe Bastelli, uno dei maggiori maestri attivi a Napoli, su disegno di Enrico Pini. La cappella ricopre una notevole importanza anche per la presenza delle sculture a mezzobusto dei monumenti funebri di Pietro Del Pezzo 1733 e del fratello Antonio 1754, raffigurati, secondo la cultura dell’epoca, con i simboli del proprio status sociale. Il primo è rappresentato in abiti nobiliari con l’indicazione del suo ruolo di giudice, ma con accanto i principali libri da lui scritti. Il monumento è opera documentata dello scultore Gennaro Di Filippo. Il secondo, invece, viene raffigurato con un abbigliamento che lascia intendere la sua appartenenza all’Ordine Gerosolimitano Antonio Braca, Guida illustrata alla Cattedrale di San Matteo, 2018 by Opera edizioni, Salerno Fotografia di Corradino Pellecchia
|