Foto di Vincenzo D’Antonio
La navata centrale per oltre due terzi della sua estensione si presenta scarna e disadorna, con la scansione nuda e fredda dei pilastri, nei quali, durante l’ultimo restauro del 1984, sono state messe in luce le colonne originarie, inglobate durante i rifacimenti di fine Seicento. Le tracce emerse di archi e di colonne lasciano intuire la configurazione originaria dell’interno del duomo. Antonio Braca, Guida illustrata alla Cattedrale di San Matteo, 2018 by Opera edizioni, Salerno
Parete cosiddetta Iconostasi
Foto di Michele Calocero
Iconostasi, particolare: pappagallini realizzati con tessere di pasta vitrea e d'oro di fattura siciliana
Foto di Michele Calocero
Iconostasi, particolare lastra musiva superiore: serpente e foglia lanciforme realizzati con tessere di pasta vitrea e d'oro di fattura siciliana. Foto di Vincenzo D'Antonio
Iconostasi, particolare lastra musiva superiore: ippogrifo realizzato con tessere di pasta vitrea e d'oro di fattura siciliana. Foto di Vincenzo D'Antonio
|