L’abside settentrionale, detta del SS. Sacramento o di S. Giovanni, presenta una decorazione di tipo barocco con altare in commesso marmoreo. I due riquadri laterali, raffiguranti La Comunione degli apostoli e La caduta della manna, ancora ben visibili fino a qualche anno fa, sono opera del pittore tardonaturalista Angelo Solimena. I due affreschi si collocano, per la loro stesura fluida, agli inizi degli anni Ottanta del XVII secolo, dopo il ciclo di San Giorgio, datato 1675.
Tutta la volta dell’abside è decorata da un grande mosaico, integrato ad affresco, agli inizi del XV secolo, dopo una caduta di tessere che ha interessato la parte centrale e quella bassa. La lacuna creatasi è stata integrata a pittura con Il Battesimo di Gesù nel Giordano sec. XV e con il Paesaggio fluviale sec. XIX. Il catino è ricoperto a mosaico con la raffigurazione antropomorfa del Sole e della Luna, secondo una consuetudine carolingia, mentre subito si innestano una doppia teoria di angeli a mezzobusto, che ricordano modelli altomedievali romani, ma diffusi anche nella seconda metà del XIII secolo. Il dubbio sulla loro cronologia viene determinata dalla fattura delle rocce schematizzate e stilizzate secondo una concezione protogotica del tardo XIII secolo.
Antonio Braca, Guida illustrata alla Cattedrale di San Matteo, 2018 by Opera edizioni, Salerno Fotografia di Vincenzo D’Antonio
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