Le statue d’argento sono cinque e vengono portate in processione ogni anno durante le celebrazioni patronali. La più importante è certamente quella di San Matteo, opera dell’argentiere napoletano Nicola de Aula, datata 1691. Seguono le tre statue dei santi martiri. Quelle di S. Caio e S. Anthes sono state realizzate dagli argentieri Benedetto Monaco e Tommaso Rivaldi nel 1706, mentre quella di S. Fortunato dal solo Rivaldi nel 1710. Quest’ultima oltre al punzone dell’argentiere è stato rilevato anche uno con le lettere SA. L’ultima statua raffigura il papa Gregorio VII ed è opera dell’argentiere Giacinto Buonacquisto del 1742. In verità, a questa data, fu fatto solo il busto in quanto la testa, che conteneva il teschio del santo pontefice era stata realizzata agli inizi del Seicento. Antonio Braca, Guida illustrata alla Cattedrale di San Matteo, 2018 by Opera edizioni, Salerno Fotografia di Vincenzo D’Antonio
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