In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino ha organizzato, nel rispetto delle norme anti COVID 19, l’apertura straordinaria al pubblico del Carcere Borbonico di Avellino e l’inaugurazione della Mostra Viaggio tra Moda ricami e merletti, collezione di Anna Marra, seguita da un reading a cura dell’Associazione Teatro degli Eventi con l'attore-regista Maurizio Merolla e le attrici Monica Piantedosi ed Elisa Carbone. Domenica la serata è allietata dall’intervento musicale di Gianluca Marano sax.
La mostra di abiti ed accessori fin de siecle, organizzata nell’ambito delle attività del Settore Demoetnoantropologico e Beni Immateriali della Soprintendenza e curata dai funzionari Rosa Maria Vitola e Paola Apuzza e dalla collezionista del Costume Anna Marra, in collaborazione con la Provincia di Avellino e con il patrocinio del Comune di Avellino, presenta una ricca esposizione di abiti nobiliari da gran galà e da passeggio, ricami e pizzi di gran pregio, tessuti in seta della Real seteria borbonica di San Leucio, accessori femminili e biancheria risalenti alla fine dell’ 800 e inizio ‘900.
La collezione è stata precedentemente esposta nelle sale di Palazzo Cà Zamardi di Venezia, Reggia di Caserta, Archivio di Stato di Salerno, Biblioteca Universitaria di Napoli, Maschio Angioino di Napoli, Palazzo della Real Caccia di Persano, Reggia di Portici.
L’allestimento è incrementato con alcune opere pittoriche di Achille Martelli, artista di origine calabrese trasferitosi ad Avellino, legate al tema della moda e del lavoro sartoriale nell’Avellino di fine ‘800 inizio ‘900 e appartenenti alla collezione della Pinacoteca Provinciale di Avellino.
Nella seconda metà dell’ottocento l’ascesa della borghesia, l’agiatezza economica e la voglia di affermazione sociale modificò radicalmente gli usi e costumi della società del tempo, favorendo tra l’altro il diffondersi della cura di sé e dell’eleganza, fino ad allora appannaggio della nobiltà.
A fine ottocento la moda fu affidata al lavoro delle singole sartorie per far fronte ad una sempre crescente richiesta di abiti per tutte le occasioni: abiti da giorno e per le serate eleganti ma anche soprabiti, cappelli, accessori vari e biancheria intima. Il diffondersi delle riviste di moda favorì indubbiamente la diffusione della moda e delle sartorie anche in periferia.
Ad Avellino si registrava una fiorente attività sartoriale, come dimostrano gli inserti pubblicitari presenti nei più diffusi giornali a tiratura locale dell’epoca, con sarte e modiste che si formavano in famosi ateliers napoletani, romani e parigini, dove imparavano l’arte del taglio perfetto, della confezione e delle rifiniture, e che si aggiornavano sugli ultimi dettami della moda, importata da Parigi, tramite riviste femminili quali Le courrier des dames, Il Tesoro delle famiglie, Le moniteur des Dames et des Demoiselles, Femina.
Il Martelli con il dipinto La cucitrice, la sarta in bianco specializzata nella biancheria intima e nel ricamo, ci mostra un altro aspetto dell’attività sartoriale. Le cucitrici ad Avellino e provincia, nei laboratori di monasteri femminili e gli orfanotrofi, si specializzavano soprattutto nella preparazione del corredo, che era parte integrante della dote delle giovani da marito e simbolo della posizione sociale, con largo uso di merletti provenienti dalla Scuola istituita presso l’Orfanotrofio provinciale, presente con i suoi prodotti di Merletti in filo e seta all’Esposizione Universale di Parigi del 1878.
Sabato 26 settembre 2020
Ore 16.00 - apertura del Giardino degli Odori
Ore 18.30 - Sala Ripa, inaugurazione Mostra Viaggio tra Moda ricami e merletti Fine ‘800 inizio ‘900, Collezione di Anna Marra
Ore 21.00 – Reading a cura del Teatro degli Eventi, con l'attore-regista Maurizio Merolla e le attrici Monica Piantedosi ed Elisa Carbone
Domenica 27 settembre 2020
Orario apertura: 10.00 – 13.00 / 17.00 – 21.00
Ore 19.00 – Intervento musicale Gianluca Marano sax
La mostra resterà aperta fino al 26 novembre 2020
Chiusura sabato e domenica
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