Abside - sec. XI - Affreschi
Il monastero di San Giorgio è organizzato intorno alla centralità della chiesa, con due grosse aree ai lati, una a nord ed un’altra a sud. Questa configurazione lascerebbe intuire un nucleo originario medievale ed un’espansione in età moderna sui lati.
Una conferma potrebbe venire dai resti di un’abside affrescata della chiesa originaria, rinvenuta negli ultimi restauri, che fornisce una serie di informazioni utilissime sulla vita dei primi secoli del monastero. Essa, infatti, si trova a breve distanza dall’ingresso della chiesa attuale, ma con un orientamento opposto indicando che l’ingresso originario era sul lato verso occidente. Era, quindi, ubicato esattamente nell’immediata area del complesso di San Pietro a Corte.
La decorazione dell’affresco, con motivi geometrici a treccia e la parte inferiore di una teoria di santi, indica una collocazione nell’ambito della cultura artistica medievale campana predesideriana ante 1071.
A questo periodo dovrebbe appartenere un pluteo marmoreo, ora conservato presso il Museo Diocesano, raffigurante una croce centrale clipeata, inserita in una circonferenza, comune nella cultura artistica altomedievale dell’area campano-laziale, ispirata con ogni evidenza a modelli di origine paleocristiana e bizantina.
Antonio Braca
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