Il bel portale rinascimentale fu commissionato dalla badessa Lucrezia Santomagno, le cui iniziali insieme alla data 1560 sono incise sui blocchi laterali, ma esso non doveva essere ancora in funzione dell’ingresso della chiesa come si vede oggi. La sua collocazione originaria è collegata a diversi rimaneggiamenti che si verificano proprio nello spazio antistante la chiesa (da chiesa a parlatorio). Così nella Sacra Visita cinquecentesca si dispone che si fabbrichi la porta della chiesa piccola dove hogi si celebra dalla strata et si sfabrichi l’intelatura di detta chiesola acciò di detto loco si possino servir per parlatoio sì come era prima.
In un successivo documento settecentesco si trova una importante conferma in quanto in una istanza al papa si afferma che la Chiesa magnifica per tutte le sue parti si trova dentro il recinto del monastero, essendovi anco davanti la chiesa il loro parlatorio dentro del quale è la porta della clausura , di modo che serrandosi detta porta , che è nella strada, resta la chiesa dentro del parlatorio facendo un corpo con la clausura.
Antonio Braca
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