L’ipogeo si presenta come un vano rettangolare orientato verso Est, diviso da una fila di tre colonne in due navatelle terminanti con due absidiole irregolari, con una decorazione diffusa di affreschi di santi. Sul lato nord, inoltre, esiste una terza abside, in parte tamponata, che indica una fase preesistente avvalorata dalla presenza, nell'angolo NE, di altri e diversi affreschi, che in precedenza erano nascosti da un muro di rinforzo. Quest’insieme delinea un quadro abbastanza chiaro delle fasi di costruzione.I dipinti parietali, infatti, sulla parete Est, risultano brutalmente tagliati dalle due absidiole, e nel muro di mezzo, affrescato con la figura di san Lorenzo, si nascondono altre immagini di santi, fra cui si riconosce sant’ Andrea, perfettamente in linea con quelle scoperte sotto il pilastro. Risulta così evidente che esisteva un edificio originario con orientamento Nord.
Della chiesa originaria, in virtù degli affreschi scoperti per ultimi, si possono considerare il breve tratto di parete fino all'abside Nord, e l’ala Est, delimitata dal muro meridionale, dove, sotto un affresco staccato, sono state individuate tracce di altre pitture. Sulla parete Nord, proprio in prossimità degli affreschi, sono emerse strutture murarie di epoca romana, consistenti in un listato di laterizi dal piano di calpestio fino all'impostazione di un grande arco ed in una parte di parete resa in opus reticulatum . Antonio Braca
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