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 Ravello (SA) - Duomo di Ravello - piazza del Vescovado - 85010 Ravello (SA)

Facciata Duomo RavelloElevato nell’XI secolo, il duomo di Ravello è una basilica di derivazione benedettino- cassinese con tre navate divise da un doppio colonnato, transetto sopraelevato per la presenza della sottostante cripta ed absidi estradossate. Nel corso del XVIII secolo l’edificio assunse la veste barocca che ne modellò le superfici con candide membrature in stucco. I restauri, condotti prima dalla Soprintendenza di Napoli, poi da quella di Salerno, hanno riportato le navate allo stile romanico, lasciando intatta la linea settecentesca del transetto.Navata Duomo

Le porte di bronzo furono eseguite nel 1179 da Barisano da Trani su commissione di Sergio Muscettola, come ricorda l’iscrizione dedicatoria. Due battenti in legno accolgono le 80 formelle in bassorilievo, di cui 54 figurate e 26 decorative, fissate alla struttura da grossi chiodi. Esse rappresentano immagini sacre Cristo in trono, la deposizione dalla croce, la Madonna con il Bambino, santi e profeti, figure profane arcieri e giocatori e simboliche l'albero della vita.

L’ambone dell’epistola, fatto costruire nel XII secolo dal vescovo Costantino Rogadeo, è costituito da due rampe di scale affiancate ad un lettorino centrale. In basso sono presenti due plutei con dischi di profido e serpentino mentre nella parte superiore i mosaici raffigurano il profeta Giona, ingoiato e vomitato dal pistrice.


L’ambone del Vangelo, donato da Nicola Rufolo e realizzato da Nicola di Bartolomeo da Foggia nel 1272, si compone di una rampa di scale, cui si accede mediante un arco trilobo, e di una cassa quadrangolare, sorretta da colonne tortili mosaicate che sormontano sei leoni. Al centro, poggiata su una colonnina, si erge un’aquila recante negli artigli una cartella con la scritta In principio erat Verbum, inizio del Vangelo di San Giovanni.

Interno1
La decorazione musiva è costituita da meandri geometrici che incorniciano animali ed elementi vegetali policromi su fondo dorato; degna di nota è l’immagine della Madonna con il Bambino, posta su uno dei lati della cassa.Particolare1

La cappella a sinistra dell’altare maggiore è dedicata a San Pantaleone, patrono della città. Al centro del dossale in marmi policromi è conservata la reliquia del sangue del santo, che suole liquefarsi nell’anniversario del martirio 27 luglio.

 

 

 

L'esposizione delle opere facenti parte del Museo diocesano di Ravello è articolata in due ambienti: la cripta, che ospita sculture di pregevole fattura e parti di arredi marmorei non più esistenti, ed una sala dove sono collocate urne cinerarie e sarcofagi. L’opera più significativa è il busto di Sigilgaida Rufolo, capolavoro dell’arte duecentesca dell’Italia meridionale, realizzato da Nicola di Bartolomeo da Foggia e posto un tempo sulla porta d’ingresso dell’ambone del Vangelo.

Testo di Luigi Buonocore

 

Duomo di Ravello
piazza del Vescovado
85010 Ravello (SA)




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