Articolo di stampa tratto da Identità Insorgenti del 18 dicembre 2017
La rassegna “Uomini sul confine: viaggi e ricerche attraverso le frontiere” nasce dall’intuizione di un gruppo di studiosi, ricercatori e professionisti della provincia mossi dalla volontà di dare voce alle proprie conoscenze ed esperienze di frontiera, per metterle a disposizione della propria comunità di origine.
Ad incorniciare il ciclo di incontri, che avranno luogo nella suggestiva cornice del Carcere Borbonico di Avellino, dal 19 al 22 dicembre prossimi, l’omonima mostra di Sandro Montefusco, “Uomini sul confine”, già esposta al PAN di Napoli e aperta al pubblico a partire dal prossimo 11 dicembre.
Promossa ed organizzata dalle giornaliste Giulia D’Argenio, Emma Barbaro e Maria Fioretti, con il patrocinio della Soprintendenza di Avellino e Salerno e della Provincia di Avellino, il sostegno del quotidiano on-line Orticalab, della società Italgrafik, dell’Arci Avellino e dell’Associazione Avellino per il Mondo, del gruppo Foto Diego oltre che con l’adesione di Confcooperative Avellino, la rassegna intende offrire al grande pubblico chiavi di lettura approfondite su temi di grande attualità, ma troppo spesso guardati con grande superficialità. Una sfida lanciata per aprire il respiro della città, e dell’intera provincia, sull’evoluzione di un mondo in costante fibrillazione e che bussa, sempre di più, alle porte della nostra stessa casa.
Dal Kosovo al Myanmar, alle isole di Samoa, passando per il Piemonte, per Eboli, Foggia, Istanbul e Kiev, per quattro giorni ad Avellino si discuterà di migrazioni, conflitti, identità e dell’immaginario collegato: di tutto ciò che corre attraverso spazi di frontiera, che siano o meno reali.
Ecco il programma degli appuntamenti che avranno tutti come teatro le sale del complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico
Martedì 19.12 – Sala Ripa / Fare esperienza della frontiera
ore 18.00 > Fantasmi al contrario, Francesco Della Corte e Vito Alfieri Fontana. Modera Marika Borrelli
Mercoledì 20.12 – Sala Lioni / Confini interni: lo spazio, l’identità
ore 18.00 > Migrazioni e confini urbani: paesaggi e questioni dell’abitare, Nadia Matarazzo e Fabio Amato. Modera Gennaro Avallone
ore 19.00 > Altri transiti. Corpi e rappresentazioni di genere, Carolina Vesce e Marina Brancato. Modera Maria Fioretti
Giovedì 21.12 – Sala Archivio / Nuove frontiere
ore 17.00 > La fantascienza nella letteratura araba, Ada Barbaro. Modera Giulia D’Argenio
ore 18.00 > Come il Vento: il capitale sociale online dei No Tav, Antonio Iannaccone. Mafia Caporale, Leonardo Palmisano. Modera Emma Barbaro
Venerdì 22.12 – Sala Lioni / Uomini sul confine: narrazioni possibili
ore 17.30 > In prima linea: raccontare la guerra. Raccontare il confine, Lorenzo Giroffi
Il genocidio dei Rohingya in Myanmar: espulsioni e migrazioni, Giuseppe Forino.
Interviste a cura di Giulia D’Argenio
Ore 18.45 > Uomini sul confine: intervista di Franco Festa a Sandro Montefusco
CHI SIAMO
Vito Alfieri Fontana: ingegnere sminatore
Fabio Amato: geografo, Università di Napoli “L’Orientale”
Gennaro Avallone: sociologo, Università di Salerno
Ada Barbaro: arabista, Università di Napoli “L’Orientale”
Emma Barbaro: giornalista
Marika Borrelli: giornalista e scrittrice
Marina Brancato: antropologa, Università di Napoli “L’Orientale”
Giulia D’Argenio: giornalista
Francesco Della Corte: architetto, ex cooperante internazionale
Franco Festa: scrittore
Maria Fioretti: giornalista
Giuseppe Forino: geografo, University of Newcastle
Lorenzo Giroffi: reporter freelance
Antonio Iannaccone: sociologo, Pontificia Università Gregoriana
Nadia Matarazzo: geografa, Università di Napoli “Federico II” / Università della Basilicata
Sandro Montefusco: ricercatore
Leonardo Palmisano: etnografo e scrittore
Carolina Vesce: antropologa, Università di Messina
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